“Avere un coraggio da leoni”. Eh facile a dirsi, a volte non è così semplice tirare fuori la grinta, ruggire come il re della foresta e andare all’attacco. Ogni forza pulsionale che si agita in noi, ci appartiene. Ci hanno “educati”, però, a “mettere da parte” le nostre emozioni, a “non dire quello o non fare quest’altro”, così, abbiamo strutturato, inconsapevolmente, dei pulsanti OFF che si attivano automaticamente.
Possibile cambiare posizione e premere sul tasto ON? Certo e non solo è possibile, ma è auspicabile. Ci vuole coraggio per essere sinceri, per dire ciò che si pensa, per dire “no” senza sentirci in colpa, per essere “autentici”. Per farlo è necessario che quel pulsante sia sempre sintonizzato su ACCESO, altrimenti ci ritrattiamo, evitiamo, aggiriamo, stiamo in silenzio ma non ascoltiamo quello che in quell’esatto momento è o sarebbe “la nostra vera risposta”, la nostra “voce”. “Come si fa a dire quello che si pensa, poi magari quello si offende”, mi ha detto risoluta un’amica recentemente. Schemi limitanti.
Ci sono “Modi” di dire le cose che ci permettono di NON offendere e, allo stesso tempo, di NON tradire noi stessi. Il Coaching aiuta anche a capire dove siamo “fermi” con la nostra “volontà” di agire e di decidere cosa è giusto o sbagliato per noi, cosa è doveroso ascoltare e cosa no, quando è il momento di dire “sì” o di dire “no”, quando è il “Nostro” momento di vivere e non di fare semplicemente gli spettatori della nostra esistenza.
Ci vuole una grande forza di volontà. Ci vuole coraggio. Ne vale la pena. Facciamo, ogni tanto, qualcosa che stupisce per primi noi stessi: cambiamo abitudini, diamoci la possibilità di percepire un brivido lungo la schiena. Togliamoci dall’impostazione “Ho paura” e lasciamoci andare, al di là delle corazze che ci imbrigliano, “…perché la vita è tutto un equilibrio sopra la follia”.
© 2022 Maria Cristina Caccia. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale di testi e immagini non autorizzata.